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Michela di filotrama

Conoscere l’etichetta dei capi è conoscere ciò che vestiamo

Quando sono in giro per negozi di abbigliamento, la prima cosa che faccio è toccare il tessuto di un capo e leggerne l’etichetta interna.

Tu ci guardi?


Mi ricollego allo scorso articolo in cui avevo già accennato all’etichetta, che sembra essere un elemento inutile ma, invece, racconta parecchio di un capo.


L’etichetta di un capo è uno strumento potente che i consumatori hanno a disposizione per capire, conosce e tutelarsi.

Nei capi filotrama l’etichetta è cucita così non rischi di perdere tutte le informazioni fondamentali per aver cura del tuo capo e portarlo avanti nel tempo e, da qualche mese, trovi il QR Code: puntando il tuo smartphone ti ritroverai nel nostro mondo, troverai tutti i contatti e potrai accedere al sito!





Nulla è a caso su un’etichetta capo, ci sono delle regole precise e ci sarebbe da parlare da qui a dopodomani ma, intanto, vediamo le caratteristiche principali e fondamentali, quelle che servono per far vivere bene i capi.


Le etichette: la carta d’identità dei capi


L’etichetta è uno strumento potente per il consumatore e contiene, tra le altre cose: composizione, taglia e cura del tuo capo.


La prima cosa che guardo è la composizione del tessuto, deformazione professionale per vedere se ho azzeccato le fibre.

Leggere la composizione ti fa conoscere cosa stai scegliendo, ma cosa si intende?


La composizione sta ad indicare la % in peso delle fibre che compongono un tessuto, le % vanno indicate in ordine decrescente, dalla percentuale più alta a quella più bassa, ti faccio un esempio: se il tessuto del tuo capo è in cotone-lino-seta, nell’etichetta troverai indicato:


65% cotone

20% seta

15% lino


Dalla % più alta alla più bassa.


Quando leggi 100% + la fibra sta ad indicare che il tessuto del tuo capo è realizzato in un’unica fibra, può essere indicato anche con PURO + fibra o TUTTO + fibra: 100% LANA, PURA LANA, TUTTA LANA.


Il discorso è molto esteso ma lascio un’altra informazione che può tornarti utile: nell’etichetta puoi trovare, oltre alle % più alte, indicato ALTRE FIBRE, è un modo per indicare l’insieme di fibre che non superano il 10% in peso di tutta la composizione tessuto.


Le fibre vanno indicate per esteso così da essere comprensibili, ti dico questo perché ad ogni fibra corrisponde una sigla, ti lascio qualche esempio.

cotone-> CO

lana-> WO-WV

seta-> SE

cashmere->WS

lino-> LI


ma sono conosciute e usate dagli addetti ai lavori, immagina un’etichetta capo con % e una serie di sigle… risulterebbe poco chiara!


60% CO 40%LI è poco chiaro


60% cotone 40% lino è più chiaro, vero?


I simboli di manutenzione


Non meno importanti per il consumatore sono le indicazioni di manutenzione, quei simboli che trovi nell’etichetta e che ti dicono come prenderti cura del capo, ti permettono di conoscere i trattamenti a cui un tessuto può o non può essere sottoposto, quindi conoscerli è davvero fondamentale.


I simboli indicati su un’etichetta devono essere 5 ed indicano: LAVAGGIO, CANDEGGIO, ASCIUGATURA, STIRO, LAVAGGIO PROFESSIONALE.

Sono senza lingua perché uguali per tutta l’UE e, spesso, anche oltre.


Da queste macrocategorie si aprono tanti simboli perché ogni tipologia di tessuto ha caratteristiche proprie e deve essere trattato come indicato.


Le fasi indicate sopra possono, però, essere indentificate con 5 ‘simboli base’:




il LAVAGGIO è sempre indicato con un catino.

Questo simbolo, nello specifico, consiglia di lavare a mano.




il CANDEGGIO è sempre indicato con il triangolo.

Questo simbolo, nello specifico, consiglia di non candeggiare.



l’ASCIUGATURA è sempre indicata con il quadrato.

Questo simbolo, nello specifico, consiglia di non utilizzare l’asciugatrice.



lo STIRO è quello più intuitivo, è un ferro da stiro.

Questo simbolo consiglia di stirare a temperatura media.




il LAVAGGIO A SECCO è sempre indicato con un cerchio.

Questo simbolo consiglia di trattare a secco escludendo il tricloroetilene.



Noi lasciamo anche qualche nota che ti aiuta tipo: stira sul rovescio, evita la luce diretta del sole etc…..


Conclusioni


Trattare bene i capi che indossiamo significa essere responsabili non solo nella scelta del produttore, ma significa farli durare e indossarli per più stagioni apprezzandone davvero il valore ed evitando sprechi legati alla sovrapproduzione.

Anche per questo in filotrama abbiamo scelto di lavorare su modelli continuativi senza stravolgere tutto di collezione in collezione.

Vieni a conoscerli sul sito, abbiamo studiato una nuova stanza che ti permette di avere la panoramica di tutte le disponibilità per modello.


Conoscere l’etichetta è conoscere ciò che vestiamo.


Ti leggo nei commenti se vuoi dirmi cosa ne pensi.


Michela







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